La Nuova Provincia 13 aprile 2012 L' Azzabraille va in musica e finisce su cd e dvd per ciechi . Aiuterà i non vedenti a leggere il contenuto dei dischetti e le informazioni di base (Di Renato Romagnoli) Da Celle Enomondo ad un cd di Franco Cerri: l'idea di Antonio Azzalin per semplificare la lettura del Braille, continua a camminare per l'Italia, trovando sempre nuove applicazioni. Con il chitarrista Franco Cerri, che ha suonato con i più grandi nomi della musica italiana, è nata l'idea di realizzare una copertina per i cd, che aiuta i non vedenti a leggere il contenuto del dischetto: infatti, con l'idea di Antonio Azzalin (presentata recentemente alla trasmissione "Che tempo che fa" di Fabio Fazio) i cd/dvd potranno avere un'etichetta in Braille stampata direttamente sia sulla custodia sia sullo stesso dischetto ed altrettanto si può fare con i dischi in vinile. Alla persona che abbia la fortuna di poter leggere queste righe forse questa potrà non sembrare una grossa novità, ma basterà chiudere gli occhi, cercare di scegliere un dischetto fra tanti altri per a- scoltare un po' di musica, per cambiare rapidamente idea. La scrittura Braille che i non vedenti utilizzano è realizzata su carta punzonata, cosicché il rilievo forma delle lettere e quindi consente di leggere. Tuttavia, la carta è spessa e non sempre si può utilizzare come etichetta: con !'idea di Antonio Azzalin le parole vengono invece riportate direttamente sul supporto voluto, consentendo un'infinità di applicazioni che potranno alleviare il disagio dei non vedenti. Basti pensare alle etichette dei medicinali, di una bottiglia o di qualsivoglia prodotto, oggi impossibili da riconoscere per un non vedente. «Con il sistema di lettura Braille ho avuto un primo incontro difficile, più di vent'anni fa - racconta Antonio Azzalin Nel corso di un meeting scambiai il biglietto da visita con un cieco e 30 secondi dopo realizzai che, per lui, il mio era uguale alla dozzina d'altri che teneva tra le mani, tutti illeggibili. Gli chiesi di scrivermi in Braille il mio nome e telefono: a casa, feci una mascherina sforacchiata con tanti buchini, e passai buona parte della notte a punzonare i miei biglietti con un chiodo, ma il mattino seguente ebbi il mio biglietto da visita in Braille per ciechi e per vedenti. Da allora sui miei biglietti c'e il Braille ed invito gli altri a fare altrettanto. Col tempo, a forza di la- vorare coi ciechi, anche i miei documenti incominciarono ad avere il Braille, che però non mi soddi- sfaceva perché desideravo un Braille facile, stampabile su tutto, su cose sottili, spesse, gobbe, cave, cosicché nacque l'AzzaBraille, come un caro amico cieco mi rinominò per via del mio biglietto da visita. Perfezionai macchine ed inchiostri: oggi sono al sesto prototipo realizzato, ma il settimo e l'ottavo sono quasi al varo. Ora, dopo aver stampato di tutto, dalle carte da gioco, ai dischi, alle bot- tiglie e scatolame, giochi per bambini, cartoline e biglietti da visita, carte magnetiche, ecc ... c'e un Braille che si può mettere dovunque, su cose piccole, grosse, tonde, su carta, plastica, metallo, ve- tro, costa poco, è veloce, non è tossico, resiste alle intemperie, è trasparente». La qualità della vita può avere vantaggi anche da cose che paiono piccole, ma in realtà non lo sono, e questo è il caso deIl'Azzabraille: chiunque voglia collaborare con Antonio Azzalin allo sviluppo dell'Azzabraille può farlo contattandolo ai numeri 340/4643363 e 0141/205731. L'IDEA VOLA Recentemente l'ideatore cellese è stato ospite di Fabio Fazio MONDO DA TOCCARE L'Azzabraille è molto più pratico del braille normale. Sei prototipi realizzati. INCONTRO FRA AUTORI. Nella foto grande Franco Cerri (a sinistra) con Antonio Azzalin. Qui sopra dischi e cd con la nuova copertina in Azzabraille.